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Quando si acquistano alimenti surgelati si tende a dare per scontato che si stanno comprando prodotti perfettamente conservati, che raggiungeranno il congelatore di casa mantenendo inalterati i sapori e i valori nutrizionali.
Ma vi sono procedure, legate al trasporto e alla consegna ai vari distributori e punti vendita, che vanno seguite attentamente per non spezzare mai la cosiddetta catena del freddo, vale a dire la conservazione dei prodotti alla giusta temperatura durante le varie fasi.
Un alimento surgelato, quindi, deve essere osservato con attenzione prima dell’acquisto per verificare che la sua gestione sia stata corretta e non vi siano segnali evidenti di deperimento.
Un prodotto surgelato che si trova nei classici banconi dedicati del supermercato ha subito, innanzitutto, una procedura industriale che lo ha portato, in tempi brevissimi, a una temperatura di almeno – 18 gradi centigradi.
Questa velocità di raffreddamento porta alla formazione di piccoli cristalli di ghiaccio che non danneggiano in alcun modo la struttura dell’alimento, contribuendo a mantenere inalterati i principi nutritivi (carboidrati, vitamine, proteine) ma anche i sapori.
Per rispettare la catena del freddo, quando gli alimenti lasciano i centri di produzione per i magazzini di stoccaggio, vanno caricati su mezzi opportunamente refrigerati, a una temperatura che deve essere compresa tra i -18 e i -25 gradi centigradi, così da non determinare nessuna compromissione a livello qualitativo.
Le fasi di consegna al punto vendita finale e soprattutto di esposizione nei banchi frigo, andranno effettuate con la maggior rapidità possibile per rispettare proprio la catena del freddo fino alla destinazione finale. Ogni singolo imballaggio sarà inoltre controllato e idoneo al trasporto di alimenti, con l’ausilio di packaging che contribuiranno alla conservazione ottimale.
Per verificare autonomamente lo stato di conservazione del prodotto surgelato al momento della spesa, si dovrà osservare, innanzitutto, l’integrità stessa del congelatore in cui viene collocato. Non solo i coperchi dovranno sempre risultare ben chiusi per evitare che il calore dell’ambiente esterno possa penetrare, ma la presenza di un termometro ben visibile indicherà in maniera puntuale la temperatura interna.
Qualora vi sia stata una qualsiasi fonte di calore a contatto con la confezione, si potrà notare la formazione di brina sulla superficie, a indicare una conservazione errata o un’eccessiva esposizione all’esterno in fase di trasporto.
Toccando la confezione stessa, poi, bisognerà controllare che non vi siano agglomerati concentrati in un unico punto ma che l’alimento sia distribuito all’interno in modo omogeneo.
Lo stesso packaging non dovrà essere in alcun modo danneggiato, presentando ammaccature o aperture che andranno immediatamente segnalate al personale competente del reparto. Se tutti questi fattori sono perfettamente allineati, si può star certi che la catena del freddo è stata pienamente rispettata in ogni sua fase.
Per continuare a preservare i prodotti surgelati, occorre seguire successivamente pochi e semplici accorgimenti. Innanzitutto, sarebbe buona norma disporre nel carrello questi tipi di alimenti solo alla fine della spesa, così da non rischiare di determinarne lo scongelamento.
Inoltre, una borsa termica sarà alleata indispensabile perché giungano a casa nel rispetto della giusta temperatura di conservazione, specie se bisogna percorrere distanze importanti: in ogni caso, l’ideale sarebbe riporre i prodotti acquistati nel proprio freezer entro i 30 minuti dall’acquisto.
Infine, riposti i prodotti nel congelatore, sarà sempre necessario seguire scrupolosamente sia le indicazioni di conservazione che di scongelamento prima della cottura (ad esempio con uno stazionamento nella zona frigo), così da portare in tavola alimenti sempre sani e genuini.