L’aceto di riso è un condimento tipico delle regioni asiatiche e con la sua presenza caratterizza il sapore particolare di molti piatti della cucina giapponese, vietnamita, cinese e coreana.
Questo particolare ingrediente si ottiene dalla fermentazione del riso ed è conosciuto in molte varianti che si differenziano tra loro per gusto e colore.
Il sapore è sempre acidulo, delicato e leggermente agrodolce e in base alla varietà specifica può essere più amarognolo, deciso o tenue.
Ciò che distingue tra loro i diversi tipi di aceto di riso è il tasso acetico contenuto in essi che più è alto, più determina l’asprezza del condimento finale.
Un aceto di qualità è perfetto in molte ricette originali, dal gusto sempre piacevole e unico.
L’aceto di riso è uno degli ingredienti indispensabili per preparare al meglio il sushi e valorizzare le insalate.
Oltre alle qualità gastronomiche che lo contraddistinguono, l’aceto di riso è anche un ottimo alleato per la salute.
Infatti, l’aceto di riso ha molte virtù benefiche dovute al fatto che, durante il naturale processo di fermentazione, vengono prodotti diversi composti bioattivi come acidi organici e componenti minori che nel complesso ne aumentano la digeribilità e arricchiscono la varietà della dieta, oltre che dare caratteristiche organolettiche.
Indispensabile per la realizzazione di un buon sushi, l’aceto di riso si presta bene a valorizzare e insaporire anche insalate e legumi sostituendo anche completamente l’aggiunta del sale.
Rispetto all’aceto di vino risulta meno acido e presenta un sapore più spiccato, inoltre aiuta il processo digestivo e favorisce la depurazione contrastando la ritenzione idrica.
Come accennato, l’aceto di riso è imprescindibile se si vuole preparare un buon sushi anche nella versione più italiana della ricetta che prevede di sostituire alle alghe foglie di bietola, perfette per avvolgere il riso e un cuore gustoso di salmone.
Il pesce da impiegare in questa proposta dev’essere tassativamente freschissimo e abbattuto nel modo corretto. Prima di scongelarlo e consumarlo, va congelato per almeno 96 ore a -18 gradi.
Questo piatto è raffinato e gustoso e andrebbe condito proprio con aceto di riso e zenzero marinato.
Un’altra sfiziosa ricetta in cui usare l’aceto di riso è il sunomono, contorno interamente composto da ingredienti vegetali come i cetrioli, un classico della tradizione italiana, e le alghe wakame.
Il sunomomo si presta a diverse varianti e può essere preparato con verdure e condimenti a propria scelta ma l’ingrediente imprescindibile, che davvero non può mancare, è la salsa sanbaizu, ottenuta miscelando soia e aceto di riso. Proprio questa particolare vinaigrette dal sapore agrodolce e interessante regala al sunomomo il suo inconfondibile gusto acidulo che contraddistingue il sushi e i piatti tipici di tutta la cucina nipponica.
Un piatto originale e semplice che, grazie alla particolarità degli abbinamenti, esprime al meglio il piacere della scoperta e della novità tipico della cucina orientale.