Migliori ristoranti in Franciacorta: i 10 più buoni da provare

Quali sono i migliori ristoranti in Franciacorta? Scoprite di seguito i più buoni e gustosi dove mangiare!

La Franciacorta, zona collinare situata tra Brescia e l’estremità meridionale del Lago d’Iseo, in Lombardia, non necessita di presentazioni poiché del suo nome ha fatto un marchio che comprende turismo, cultura ed enogastronomia. Dove mangiare? Ecco i 10 migliori ristoranti da provare 

10 migliori ristoranti in Franciacorta dove mangiare 

La Franciacorta, vicino Brescia in Lombarda, ha fatto dei suoi vini un impero a livello mondiale per cui è noto assieme alla gastronomia locale. Ma dove si può mangiare meglio? Scoprite di seguito 10 migliori ristoranti in Franciacorta con la ristorazione migliore da provare!

Ristorante da Dina 

Qui troviamo lo chef Alberto Gipponi in un posto celato dietro un portone, senza troppe insegne, incastonato in un piccolo spazio dalle atmosfere soffuse. Cenare da Dina non è il semplice “mangiare”, ma una vera e propria esperienza sensoriale del gusto. La cucina propone un menu non per tutti, ma perfetto per chi vuole scoprire cose nuove. 

Cappuccini Resort

Sulle pendici del Monte Orfano nel comune di Cologn, si trova i Cappuccini Resort, bellissimo posto di relax tra i vigneti e gli ulivi, ricavato dall’accurata ristrutturazione di un convento francescano cinquecentesco. I piatti sono tradizionali e innovativi dello chef Piercarlo Zanotti, preparati con grandi materie prime italiane e le erbe fresche dell’orto.

Le due Colombe

Un altro locale raffinato e creativo, ma fortemente basato sulla tradizione del territorio, è il ristorante con una stella Michelin di Stefano Cerveni, a Corte Franca: Le due colombe, aperto a Rovato nel 1955 dalla nonna dello chef, Elvira, nel 2010 è stato spostato nell’antico borgo ristrutturato. Tra le proposte gastronomiche, anche il Manzo all’olio delle Due colombe con polenta, realizzato ancora con la ricetta di nonna Elvira. 

Fienile – Palazzolo sull’Oglio

L’ex fienile in campagna è ora un ambiente elegante dove si serve una pizza di qualità preparata in forno a legna, partendo da un impasto di 72 ore, prima di una veloce cottura. Qualità vuole anche dire poi un topping pescato tra materie prime Dop e Igp, Presìdi Slow Food e piccoli produttori locali.

Antica Trattoria Pie’ del Dos – Gussago

Lo chef Stefano Pazzaglia e la moglie Resi Martinotti, secondo la guida, hanno creato un locale molto accogliente (ospitato in una casa del Seicento) e qui la ricerca sul territorio guida la buona cucina, impostata sulle ricette bresciane.

Trattoria al Porto

Uno dei locali più antichi sui laghi lombardi: da più di 150 anni, nelle sale di questo bel palazzo di fronte al porticciolo – con qualche tavolo con vista sul lago – si servono soprattutto piatti a base del migliore pesce lacustre. Ma anche le paste e i dolci della casa meritano di esse provate.

Al Malo’

Un posto vivace, elegante e con un’ottima cantina. Lo chef Mauro Zacchetti esprime grande tecnica, abbinamenti precisi, estetica accattivante. Il legame con il territorio lascia spazio al pesce di mare e a richiami all’Oriente.

Dispensa Pani e Vini

Il luogo goloso, innovativo quando venne aperto nel 2008, è rimasto uguale e la Dispensa continua ad attirare dalla colazione sino al dopo-cena. La qualità della sua offerta è potenziata dall’orto di proprietà che regala buoni prodotti alla cucina.

Qui si spazia dai classici bresciani ai piatti vegetali, dal pesce di lago e di mare alle valide selezioni di salumi e formaggi. tutti i lievitati sono fatti in casa.

Barboglio de Gaioncelli

La location con posizione tra le vigne regala un panorama mozzafiato immerso nella natura mentre il menu offre una proposta differenziata tra pranzo e cena. Dagli spaghetti cacio e pepe con ostrica e Calvisius all’agnello iberico, con sedano rapa, rucola e mirtilli.

LeoneFelice

Al ristorante LeoneFelice troverete la griglia con galletto alla diavola e costata di scottona, con un menu meno “ricercato” ma forse più gustoso del passato. Ci sono il pesce di lago, i classici della tradizione lombarda, i piatti “obbligatori” che si aspetta la clientela internazionale, i dolci al carrello per chiudere sulla stessa linea e un menu “dal banco” disponibile intera giornata e una serie di golosi fuori menu. 

Scritto da Chiara Sorice

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